[:it]Gran Gala dell’Aperitivo[:]

[:it]Un vecchio slogan del periodo olimpico recitava “Torino non sta mai ferma”. Non si troverebbe ad oggi una frase migliore per descrivere il fermento che si respira in questa città dall’ormai lontano 2006, anno in cui tanto i torinesi quanto la comunità internazionale si sono resi conto delle potenzialità del capoluogo piemontese, fino ad allora considerato poco più di un grigio polo industriale famoso per le auto e le squadre di calcio. Oggi la tendenza è molto diversa e i numeri lo confermano: Torino nel 2015 ha fatto registrare un numero di turisti pari a circa 4 milioni, un aumento progressivo che trova le sue ragioni in uno scenario rinnovato e più curato, in una valorizzazione del patrimonio artistico e culturale e, perché no, anche in una serie di eventi di grande risonanza che si stanno consolidando nel corso degli anni. Uno di questi è il Gran Galà dell’Aperitivo, la cui prima edizione andrà in scena il 25 Febbraio nel Salone delle Feste dell’Hotel Principi di Piemonte, una serata in cui celebrare un rito, quello dell’aperitivo per l’appunto, nato proprio a Torino e da lì diffusosi in tutta Italia e nel mondo. L’evento vedrà come protagonisti cinque tra i migliori bartender del panorama nazionale, impegnati in una rivisitazione di due cocktail a base Vermouth che sarà abbinata ad un periodo storico scelto tra i seguenti: la fine dell’800, il Proibizionismo, gli Anni ’60, gli Anni ’80/’90, il Futuro. Ad ogni bartender verranno assegnati un periodo e due cocktail da eseguire, con l’obiettivo di pensarne e presentarne una rivisitazione come se si trovassero dietro al bancone in quel particolare momento storico. Un evento dal grande fascino che strizza l’occhio alla storia declinata nelle forme più varie, dagli avvenimenti che hanno segnato in qualche modo il consumo di bevande alcoliche all’evoluzione dell’abbigliamento dei bartender durante gli anni, fino ad arrivare ad immaginare ciò che ancora non è stato scritto, cioè il futuro del Cocktail e delle sue derivazioni. Parteciperanno alla “sfida” cinque professionisti del settore che si presentano con un palmarès di altissimo livello:

Mauro Lotti: storico bartender italiano, per trentacinque anni capo barman del “grande hotel” di Roma. Custode della tradizione e dell’eleganza. Grande innovatore e fine oratore. Oggi è consulente per Martini e rossi e faro per le nuove generazioni di bartender.

Rachele Giglioni: virtuosa bartender fiorentina, si è messa in luce negli ultimi anni partecipando alle più importanti competizioni e vincendo nel 2013 il prestigioso Martini Barman Contest con il drink “Giglio”. Oggi è co-titolare del caffè Rivalta di Firenze punto di riferimento in Toscana per la miscelazione di alta qualità.

Walter Gosso: bartender di razza, dopo varie esperienze internazionali rientra a Torino nel 2012 con ambiziosi progetti. Si mette subito in luce creando intorno a se un movimento di barman che verrà rinominato” la scuola torinese”. Nel 2014 inaugura il Mad dog, il primo Speakeasy Bar di Torino. Nel 2015 con il suo “Un americano a Torino” vince il Martini Grand Prix sbaragliando la nutrita concorrenza internazionale.

Federico Tomasselli: colto bartender romano, dopo una fortunata esperienza londinese rientra nella capitale dove  viene  subito coinvolto e diventa protagonista della primavera del bartending romano. Nel 2015 è campione italiano della Bacardi Legacy e rappresenta  l’Italia nella gran finale mondiale di Sidney, raggiungendo un ottimo piazzamento. Oggi è barmanager di Porto Fluviale, nuova importante realtà romana di respiro internazionale.

Diego Ferrari: l’esteta del bartending italiano. Fondatore del gruppo Facebook “Cocktail Art”, che raccoglie da tutto il mondo le foto delle creazioni dei più illustri bartender in circolazione. Creatore di una linea di cocktail  a bassa gradazione alcolica, viene invitato in tutta Europa per raccontare le sue esperienze. Oggi è anche impegnato in svariate attività a scopo benefico.

Durante la serata verrà inoltre servito un rinfresco studiato e realizzato in esclusiva dal noto Chef Gabriele Torretto, patron del Ristorante La Valle a Trofarello (TO).[:]

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